Anche i nostri amici con la coda possono soffrire di “mal di pancia” e altri fastidi simili a quelli che a volte colpiscono noi. Ecco perché imparare a nutrirli nel modo giusto in questi casi è importante
I classici disturbi legati a stomaco e intestino nei cani si manifestano con vomito, diarrea, aria e relative flatulenze, ma anche stitichezza. Ovviamente, capire le cause e indicare i rimedi è compito del veterinario ma anche noi proprietari possiamo dare una mano, in particolare gestendo nel modo giusto il cibo del nostro cane. Perché in questi casi, il ruolo dell’alimentazione è più simile a quello di una “cura”. Infatti, una dieta adeguata, con il giusto apporto di principi nutritivi, costituisce parte integrante del protocollo terapeutico e quasi sempre accelera i processi di guarigione. Ecco, dunque, alcune informazioni utili.
Vomito e acqua, ha sete ma non deve bere
Di fronte a episodi acuti di vomito o diarrea, per prima cosa facciamo sparire le ciotole dell’acqua e della pappa. In particolare, se il sintomo principale è il vomito, dobbiamo cercare di non far bere il nostro cane per alcune ore, per capire se ciò possa essere sufficiente a fermare il problema. Di solito, infatti, il vomito genera il desiderio di bere ma lo stomaco spesso non accetta il liquido e si instaura un circolo vizioso. Ma se anche così il problema persiste, andiamo subito dal veterinario. Al contrario, se sospendendo per qualche ora l’assunzione di acqua il cane migliora, possiamo dargli da bere ma seguendo la regola del “poco e spesso”. Dopo ventiquattro ore circa, anche sulla base dell’evoluzione del problema, possiamo ricominciare a dargli da mangiare, in piccole dosi distribuite nell’arco della giornata, e tornare poi gradualmente ai pasti usuali (mai meno di due al giorno con i cani adulti).
Pappa e diarrea, ci sono alimenti adeguati
Da tempo esistono mangimi formulati in modo specifico per questi problemi. Ma la scelta è molto ampia e conviene assolutamente affidarsi al veterinario che conosce lo stato di salute e le esigenze del cane. La dieta ideale per un cane con problemi di tipo gastrointestinale deve avere alta digeribilità, in modo da assicurargli la disponibilità dei nutrienti di cui ha bisogno, velocizzare lo svuotamento di stomaco e intestino e favorire la guarigione del tratto digerente. Allo stesso tempo, l’utilizzo di mangimi ad alta digeribilità riduce la possibilità che i residui alimentari indigeriti possano fermentare o andare incontro a processi putrefattivi, formando così sostanze potenzialmente pericolose, che aggravano l’infiammazione e la diarrea. Meglio anche ridurre la percentuale di grassi e aumentare la fibra solubile, che fornisce acidi grassi a catena corta, utili per nutrire le cellule intestinali e ripristinare la flora microbica “buona”.
E se è stitico? Il giusto apporto di fibre
La stitichezza si riscontra frequentemente se sono in corso alterazioni gastrointestinali nel cane e l’alimentazione, in questi casi, dovrebbe favorire la corretta motilità dell’intestino. Molte forme di stitichezza, infatti, si risolvono grazie a un aumento della fibra alimentare nella dieta. Le fibre indigeribili, prima tra tutte la cellulosa, incrementano il contenuto dell’intestino e contribuiscono a regolarne le contrazioni. Inoltre, hanno la capacità di legare i liquidi che non vengono assorbiti dal colon, migliorando la consistenza delle feci. Ma non bisogna esagerare, perché troppe fibre insolubili rendono difficoltosa la digestione. Ci sono poi le fibre solubili, per esempio la polpa di barbabietola, la carota, la frutta e lo psillio, spesso incluse nei mangimi di qualità: il loro effetto è un abbassamento dell’acidità locale, che può contribuire a migliorare la condizione interna. Di nuovo, però, serve l’aiuto del veterinario per non superare i dosaggi utili, altrimenti rischiamo ancora diarrea.
Probiotici e prebiotici, cosa sono e a cosa servono
Si sente spesso parlare di probiotici anche per la nostra dieta. Si tratta di batteri “buoni” che si stabilizzano nell’intestino prevalendo su quelli “non buoni” e tutelando, la buona salute del tratto enterico. Se il cane ha problemi gastrointestinali può essere utile introdurli nella dieta. I prebiotici, invece, sono carboidrati non digeribili che fungono da substrato per i microrganismi batterici benefici: il loro ruolo è quello di garantire un miglioramento globale della flora microbica intestinale, al fine di selezionare quella sana a scapito di quella dannosa.