Che si parli di microbi invisibili o di omini verdi, gli extraterrestri non mancano mai di colpire la nostra immaginazione. Ma da dove nasce questa loro presa cosi forte sulla coscienza colletiva?
Un bagliore sfavillante, apparso dal nulla, acceca una giovane donna. Quando i suoi occhi si sono abituati, la coglie il terrore alla vista di piccole figure grigie che emergono dalla luce…
Alcune settimane dopa la donna si scopre incinta. Non e un concepimento fisico, e risale al giorno del suo strano incontro. Di notte, lampi di memoria su un essere non di questa Terra interrompono il suo sonno.
Non serve essere appassionati di fantascienza per trovare familiare questo scenario: quello di un essere ultraterreno che lascia misteriosamente incinta una ragazza umana e uno dei racconti piu famosi della storia. Nella Bibbia, una visitazione angelica avvenuta piu di duemila anni fa ha data origine al cristianesimo, e ancora oggi sono numerosissime le persone per le quali l’esistenza degli extraterrestri non e soltanto materia di fede, ma addirittura qualcosa di simile a una vera religione. Ed esiste un collegamento scientifico tra le due case.
RELIGIONE CONTRO ALIENI
Andrew Abeyta, assistente di Psicologia presso l’Universit a Statale del North Dakota , studia il senso della vita ed e stato co-autor e di uno studio intitolato “Non siamo soli”, nel quale ha appurato che le persone che credono negli alieni sono meno propense a credere nelle religioni.
”Le religione funziona molto bene nel fornire un senso alla vita degli esseri umani”, spiega. ”Ci puo dare una direzione da seguire, farci sentire esseri con un significato, darci l’impressione che le nostre vite abbiano uno scopo preciso che qualcuno ha programmato. Anche se abbandoniamo la fede religiosa, questo bisogno di spiegazioni, di significato, questo desiderio di sentire che abbiamo una qualche importanza non se ne va semplicemente via. Le persone propense a credere nelle cospirazioni sugli UFO e negli omini verdi sono le stesse che tendono a trovare un significato ”piu alto” nella vita umana, e lo cercano altrove rispetto al resto della gente. Quella che cerchiamo di fare con i nostri studi e comprendere meglio questo processo compensatorio”.
Tutto cio non significa necessariamente che chiunque abbandoni la propria chiesa inizi a credere nei rapimenti alieni, ma dimostra comunque il desiderio comune a tutti gli esseri umani di trovare una risposta all’antichissima domanda: ”Perche siamo qui?”.
Uno studio dell’Universita di Friburgo ha appurato che chi crede nella verita letterale della Bibbia, nella creazione divina e nell’esistenza di uno scopo ultimo per la vita umana e anche piu portato a credere alla teoria del complotto.
”Tende a esserci una correlazione tra fede religiosa e credenza nei complotti, alla quale corrisponde anche una correlazione negativa con l’istruzione”, dice Karen Douglas, docente di Psicologia sociale presso l’Universita del Kent. ”Le persone piu istruite sono generalmente meno propense a credere ai complotti. Alcuni studi dimostrano che queste teorie trovano terreno fertile soprattutto nei gruppi sociali svantaggiati”.
PORTATEMI VIA!
Credere nelle teorie del complotto e escapismo, ed e un desiderio comprensibile. In alcuni paesi questa credenza e diffusissima: all’inizio di quest ‘anno negli Stati Uniti un sondaggio Ipsos ha appurato che quasi un americano su due crede che gli UFO esistano e che abbiano visitato la Terra. In quel momenta non era ancora scoppiata la pandemia, che ha soltanto aumentato l’ansia generale e l’incertezza verso il futuro: se si ripetesse il sondaggio oggi, i risultati sarebbero ancora piu alti?
”Le teorie del complotto tendono a proliferare soprattutto nei periodi di crisi”, assicura Douglas. ”Quando la gente si sente isolata e frustrata, e piu portata a prestare fede a questo genere di pensiero: e un tentativo di sentirsi meglio”.
RICORDI COSTRUITI
Il problema con le teorie del complotto – che si tratti di alieni, del 5G o dei vaccini – e che chi ci crede puo sempre scartare le spiegazioni logiche considerandole parte del complotto stesso.
”Quando importanti bisogni psicologici non vengono soddisfatti le persone diventano particolarmente suscettibili”, continua Karen Douglas. ”La gente ha bisogno soprattutto di conoscenze e certezze, per sentirsi al sicuro, avere l’impressione che le case siano sotto controllo e sentirsi bene con se stessa e con il gruppo al quale appartiene. Se le spiegazioni ufficiali o convenzionali di un determinato evento non risultano soddisfacenti, l’idea che ci sia dietro un complotto puo sembrare l’opzione piu attraente”.
La piu famosa teoria complottista sugli UFO ne e la perfetta dimostrazione: nel 1947, ovvero poco dopa la fine della Seconda Guerra Mondiale, che aveva strappato via qualunque certezza dalla vita di moltissima gente, presso Roswell, in Nuovo Messico, la base aerea militare locale (RAAF) raccolse i detriti di un pallone meteorologico d’alta quota che si era schiantato al suolo. 0 almeno questa e la versione uf ficiale della vicenda. La prima pagina del Roswell Daily Record riporto, invece, tutta un’altra storia: ”La RAAF cattura un disco volante presso un ranch nella regione di Roswell”. Da questa teoria nacque un’intera industria globale attiva ancora oggi, fatta di libr i, serie televisive e film che parlano di detriti di un’astronave e cadaveri di alieni recuperati da essi. Nel 1994, sebbene fosse ormai stato uf ficialmente confermato che l’incidente aveva riguardato un pallone meteorologico facente parte di un’operazione militare segreta (il Progetto Mogul), la gente continuava ancora a credere che si trattasse di un UFO e che i rottami e i carpi degli alieni fossero tenuti nascosti nell’Area 51, una base militare in Nevada.
Lo psicologo Chris French, professore emerita presso la Goldsmiths, University of London, ed ex editor della rivista The Skept ic, non e sorpreso: ”A contare sono le convinzioni pregresse e quella che noi chiamiamo ‘progettazione top-down’, ovvero il modo in cui le nostre credenze e le nostre aspettative danno forma alle nostre percezioni”.
Un buon esempio e la diffusissima descrizione degli UFO come ”dischi volanti”, nata in origine appena poche settimane prima dell’incidente di Roswell, quando durante un volo privato l’imprenditore e pilota dilettante Kenneth Arnold riferi di aver avvistato nave oggetti che volavano a una velocita molto superiore a quelle consentite dalla tecnologia dell’epoca.
”L’aspetto piu interessante e che quando Arnold parlo di dischi non si stava affatto riferendo alla forma degli oggetti: disse soltanto che il loro movimento ricordava quello di un dischetto lanciato sull’acqua”, racconta French. ”Furono invece i media a innamorarsi della definizione ‘disco volante’. Arnold fece anche un disegno di quel che riteneva di avere vista, e la forma ricorda molto di pill. quella di un boomer ang che non quella di un disco. Eppure che cosa la gente comincio a dire di aver avvistato dopa quel momenta? Astronavi a forma di disco. Ecco in atto un meraviglioso esempio di progett azione top-down”.
Se una persona gia crede negli UFO, sara piu portata a pensare che una luce nel cielo sia proprio un disco volante e a ricordare anche in seguito dettagli del suo ipotet ico aspetto: nel fenomeno e coinvolta l’inaffidabilita intrinseca della memoria.
”La persona in questione pub anche cercare di essere piu onesta possibile, ma finire lo stesso per aggiungere involontariamente dettagli che in realta non sono mai esistiti, perche entrano in gioco bias psicologici piuttosto basilari”, assicura French. D’altronde gli esperimenti sui falsi ricordi rivelano quanta facilmente la nostra memoria possa sbagliarsi . French fa l’esempio di un test molto comune, quello dell’elenco di parole associate: russare, ronfare, pisolino, sogno, letto, coperta. ”Sano tutte parole che hanno a che fare con il sonno. Quando in seguito testiamo i ricordi dei soggetti, molti finiscono per ricordare di aver vista anche la parola ‘sonno’, che tuttavia nell’elenco non c’e”.
MEMORIA E INCUBI
Una ricerca dell’Universita di Harvard sui ricordi di presunti rapimenti alieni ha fatto luce anche su quanta sia suscettibile la memoria agli errori. Nel 2002 uno studio condotto da Susan Clancy ha messo a confronto tre gruppi di persone: le prime avevano ricordi consci del rapimento, le seconde ritenevano di averlo subito ma non riuscivano a ricordarlo e le terze non avevano mai sostenuto nulla del genere. Dalla studio e emerso che i membri del primo gruppo erano anche i piu suscettibili alla creazione di falsi ricordi, e viceversa i soggetti che non pensavano di essere stati rapiti dagli alieni lo erano di meno.
Tutto questo ci mostra sia quanta e potente la mente umana sia quanta lo e il nostro desiderio psicologico di credere in qualcosa. ”Quel le a cui ci troviamo davanti qui sono persone che tentano di interpretare avvenimenti della loro vita che non sanno spiegare in altro modo”, commenta French. ”Casi finiscono per trovare il rapimento alieno come l’unica possibile spiega zione”.
Esistono anche altre teorie che cercano di spiegare perche alcuni credono negli extraterrestri. E’ per esempio in corso uno studio per appurare se i racconti di rapimenti alieni possano essere legati ad abusi subiti nell’in fanzia. Altre ricerche li hanno collegati al fenomeno della paralisi nel sonno, durante la quale alcuni soggetti sperimentano una temporane a perdita di controllo sulla propria muscolatura appena prima di addormentarsi o subito dopa il risveglio, trovandosi in tal modo incapaci di muoversi e di parlare. Sano esperienze che possono rivelarsi terrificanti e a volte sono persino accompagnate da allucinazioni o da una sensazione di soffocamento. Si suppone che sia questa la spiegazione scientifica dei racconti sui demoni detti ”incubi”, che siedono sul petto dei dormienti paralizzandoli e spesso abusando sessualmente delle vittime femminili. Questa potrebbe spiegare anche il fatto che i ricordi di rapimenti alieni includono frequentemente esami corporei assai invasivi.
Sono tutte spiegazioni che gettano ulteriore luce sui recessi della psiche umana. Dunque, a fronte del nostro profondo e radicato bisogno di certezze e significati, una pandemia potrebbe alimentare la generale credenza negli extraterrestri?
”Le teorie del complotto tendono a diffondersi maggiormente nei periodi di crisi, per cui non meraviglia che in questo momenta della nostra storia abbiano questa visibilita”, aggiunge Karen Douglas. ”Isolamento e frustrazione rendono le persone piu inclini a credere in queste case, nel tentativo di sentirsi meglio”.
Persuadere una di queste persone che esistono delle verita scientifiche e che esse non sono parte del complotto non e semplice. ”Se a dei soggetti si forniscono informazioni scientifiche sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini prima di presentare delle teorie del complotto su questo argomento, queste ultime hanno un minore impatto sulle opinioni dei soggetti o sulla loro volonta di farsi vaccinare”, assicura Karen Douglas. ”Se invece si inverte l’ordine delle presentazioni le informazioni scientifiche spesso hanno meno inf luenza, perche la teoria del complotto ha gia avuto modo di attecchire”.
Dunque, considerata la portata globale della ”cultura sui contatti alieni” – dalle teorie che le Linee di Nazca in Peru siano state create per attrarre gli extraterrestri all’idea che la Stella di Betlemme fosse una nave spaziale (quando e assai piu verosimile che si trattasse di una cometa) – potrebbe essere troppo tardi per riuscire a convincere tanta gente che gli alieni non fanno regolarmente visita al nostro Pianeta.
Per aggiungere al tutto un ulteriore livello di complessita, l’assenza di prove confermate sull’esistenza degli alieni non significa che gli alieni non possano esistere. Finora abbiamo scoperto oltre quattromila pianeti al di fuori del Sistema Solare: se si considera la semplice vast ita dell’Universo, da un punto di vista statistico la probabilita che esistano forme di vita extraterrestri e altissima.
Nel giugno di quest’anno due fisici hanno persino elaborato un Calcolatore delle Civilta Aliene, versione aggiornata della famosa Equazione di Drake del 1961pensata per calcolare il numero di intelligenze extraterrestri presenti nella nostra galassia . E il nuovo Calcolatore ha data come esito un numero ben preciso: trentasei. Solo sei cifre in piu e si sarebbe raggiunto un numero che avrebbe mandato in visibilio i fan della Guida Galattica per Au tostopp isti: a quel punto avremmo completato il cerchio e saremmo tornati al nostro desiderio psicologico di arrivare a comprendere il significato della vita . E, quest a volta, avremmo avuto una risposta.